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In Italia è diffusa con popolazioni isolate e disgiunte, di carattere relittuale, in alcuni massicci dell'Appennino centrale, dove vive ad altitudini comprese tra i 1600 m e i 2300 m s.l.m.. Le aree dove è segnalata la presenza di questo serpente sono: Gran Sasso-Laga, Majella, Velino-Sirente, Monti Sibillini, Monte Marsicano e M. della Meta, Terminillo.
Nel territorio del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga è presente in tutto l'altopiano di Campo Imperatore (dalla zona degli alberghi fino quasi alla zona di Castel Monte), su molti dei versanti delle cime adiacenti (quali ad esempio, Monte Portella, M. Scindarella, Monte Cristo, Monte S. Gregorio di Paganiga) e a Campo Pericoli. Recentemente è stata osservata anche sul massiccio della Laga.
L'habitat di elezione della Vipera ursinii è costituito dalle steppe, dalle praterie e dai pascoli montani, ove siano presenti cespugli, rocce e quant'altro possa fornire un minimo di rifugio. Nelle regioni mediterranee il suo legame con le formazioni degli arbusteti prostrati a ginepro nano (Juniperus nana) e gli affioramenti calcarei profondamente fessurati è particolarmente netta. All'interno delle singole aree le vipere sono, inoltre, divise in piccole popolazioni spesso lontane le une dalle altre, fatto che testimonia una distribuzione residuale.