Il progetto "Praterie" possiede importanti risvolti socio - economici che trovano fondamento nell'approccio partecipativo inaugurato dal Parco Gran Sasso - Laga alcuni anni orsono e perfezionato attraverso il precedente progetto comunitario Life Ex-Tra (LIFE07NAT/IT/000502) "Migliorare le condizioni dei grandi carnivori: un trasferimento di buone pratiche". Un approccio che poggia sul riconoscimento del ruolo e del supporto delle comunità locali nelle politiche ambientali e sulla promozione di una partecipazione durevole e rappresentativa delle diverse istanze ed attese espresse dai portatori d'interesse locali.

Un valore aggiunto del progetto sarà la stipula di "contratti ambientali", nei quali il Parco riconosce agli allevatori il ruolo di propri presidi sul territorio, offrendo l'opportunità di attuare un pacchetto di buone pratiche ad un tempo infrastrutturali e di orientamento tecnico e pratico.
Inoltre, attraverso l'adozione di un regolamento armonizzato per l'uso dei prati pascoli, i Comuni, le Amministrazioni Separate e gli utilizzatori dei beni di uso civico si avvantaggeranno per la prima volta di regole comuni e condivise, in un'ottica di semplificazione burocratica, oltre che di miglioramento della gestione delle praterie, finalmente intese come capitale collettivo da amministrare correttamente in modo da assicurarne la produttività anche nel futuro.

L'analisi delle criticità legate alle modalità di conduzione aziendale, che espongono taluni allevamenti ad eventi di predazione da parte della fauna selvatica, comporterà la redazione di un quadro di vulnerabilità delle aziende, utile a prevedere modifiche alle modalità di gestione del pascolo nell'ottica della riduzione dei conflitti e delle tensioni sociali.