Le criticità legate alle modalità di conduzione aziendale espongono taluni allevamenti ad eventi di predazione da parte della fauna selvatica, generando sovente situazioni di conflittualità.

Partendo da questi preupposti l'Azione parte dall'analisi e dalla valutazione delle problematiche legate all'allevamento estensivo di ovini ed equini sui pascoli montani, tramite una ricerca sul campo che coinvolge le realtà produttive del territorio. L'obiettivo è quello di ottenere un quadro di vulnerabilità delle aziende utile a suggerire modifiche alle modalità di gestione del bestiame, nell'ottica della  riduzione dei conflitti e delle tensioni, spesso presenti tra amministrazioni pubbliche ed operatori privati, con un intervento pratico, puntuale ed avvertito positivamente dagli allevatori. Per tali ragioni l'azione si può considerare preparatoria delle azioni C2 - interventi strutturali per incoraggiare la pastorizia omogenea, C3 - concertazione per l'ottimizzazione della gestione dei pascoli, ed E1 - diffusione itinerante di buone pratiche ed input gestionali.