(27 Luglio 2017) - La pratica millenaria della transumanza è al centro della nuova iniziativa culturale dei Centri Servizi  e Informazione del progetto "Praterie", che sabato 29 luglio, a Rocca Calascio (AQ), propongono la visione del documentario "Transumanze d'Europa".

L'incontro è arricchito dalla presenza e dal racconto dell'esperienza degli stessi autori, gli abruzzesi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli, appassionati ed esperti di cinema, storia ed antropologia, che con la loro associazione culturale "Territori-Link", dal 2001 realizzano ricerche storiche e socio-antropologiche allo scopo di mantenere viva la memoria degli avvenimenti vissuti dalla popolazione abruzzese,  di documentarne i fenomeni sociali e le  trasformazioni e di indagare legami e analogie con altri territori dell'area mediterranea ed europea.

Così avviene in "Transumanze d'Europa", che è stato realizzato tra la Puglia, l'Abruzzo, le Alpi occidentali e orientali, la Francia e la Norvegia. Territori distanti, ma con elementi comuni e affinità: arti, mestieri  e culture materiali, che  ancora oggi sopravvivono nella tundra norvegese come nelle valli delle Alpi e degli Appennini. Storia, religiosità e valori che per millenni sono stati fondamento della società e che ancora oggi meritano di essere tramandati e fatti conoscere in special modo ai giovani.

Il documentario, che è stato ripetutamente trasmesso da RAI Storia,  ripercorre con dovizia  la storia della transumanza nell'Italia centro-meridionale, dal periodo preromano fino ai nostri giorni, con la regolamentazioni dei transiti armentizi dei Romani e degli Aragonesi e con l'istituzionalizzazione delle rete dei tratturi, quel complesso sistema di vie erbose destinate agli spostamenti degli animali. Suggestive le immagini le e testimonianze registrate a Castel del Monte e  Peltuinum, nel territorio di Prata d'Ansidonia e di San Pio delle Camere, attraversato dal tratturo magno che dall'Abruzzo conduceva le greggi nelle Puglie.