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L'erbario e i sapori del Pecorino di Castel del Monte

Il 4 agosto esperienze del gusto, tra tecnica casearia e qualità dei pascoli

(28 Luglio 2016) - Il 4 agosto i Punti di Informazione (Help Desk) di "Praterie", nell'ambito delle attività di comunicazione, educazione e promozione territoriale finalizzate alla disseminazione dei valori e degli obiettivi del progetto LIFE, propongono una giornata di approfondimento sul tema "L'erbario e i sapori del Pecorino di Castel del Monte".

L'iniziativa, pensata per offrire un itinerario culturale aperto alla partecipazione di turisti, visitatori e cittadini, ha l'obiettivo di far conoscere le caratteristiche del Canestrato, tra i primi presidi Slow Food del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e la relazione che ne lega gusto e bontà ai pascoli incontaminati e alla straordinaria varietà di erbe spontanee che sono presenti nell'altipiano e che riversano le loro preziose essenze nel latte.

L'incontro è articolato in due sessioni: la prima parte si svolgerà a partire dalle 9.30 presso l'Azienda zootecnica "Gran Sasso" di Giulio Petronio,  dove si potrà seguire il processo di caseificazione secondo le tecniche tradizionali del Canestrato di Castel del Monte operate dalla casara Manuela Tripodi.  Seguirà alle ore 11 un laboratorio del gusto con analisi sensoriale dei vari tipi di formaggio prodotti, freschi e stagionati. La sessione di assaggi guidati sarà a cura di Giampiero Sacchetti dell'Università di Teramo - Facoltà di Bioscienze e Tecnologie agroalimentari, autore di studi e ricerche sui formaggi pecorini del Parco, e vedrà la partecipazione di Slow Food, quale associazione impegnata a valorizzare il cibo prodotto nell'area protetta e il lavoro dei produttori che operano in armonia con l'ambiente e nel rispetto delle tradizioni locali.

Nel pomeriggio (ore 15), con Aurelio Manzi, ricercatore e saggista di etno-botanica, si terrà un'escursione botanica alla scoperta delle erbe spontanee dei pascoli montani e della loro biodiversità. In particolare sarà indagata la composizione floristica dell'ecosistema "praterie montane" dell'Appennino centrale e come essa influisca sulle abitudini alimentari delle greggi e sulla produzione di latte nei diversi periodi dell'anno per restituire un "Erbario dei pastori del Gran Sasso".


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Canestrato di Castel del Monte
 
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