Lo spazio della partecipazione consente di mettere a frutto le esperienze del "Parco in ascolto" e delle altre iniziative di partecipazione che hanno segnato un nuovo modo dell'Ente Parco di affrontare il governo del territorio

Il quadro della partecipazione del progetto "Praterie", efficacemente delineato nell'ambito del workshop di avvio di un impegnativo ed articolato processo di condivisione su contenuti e prospettive di una nuova normativa di pascolo, ha consentito di riannodare i fili delle precedenti esperienze del "Parco in ascolto" e delle altre iniziative di partecipazione che hanno orientato un nuovo modo dell'Ente Parco di affrontare il governo del territorio, avvalorando l'esperienza della human dimension quale leva per affrontare un'altra avvincente sfida: scrivere, insieme a tutti gli attori locali, un regolamento quadro di pascolo per l'area protetta.

Il workshop si è tenuto il 30 novembre scorso ed ha visto la partecipazione di allevatori, comitati e associazioni di categoria, consorzi produttivi, Ente Parco, Corpo Forestale dello Stato, Amministrazioni separate di uso civico e rappresentanze comunali, consapevoli della necessità, ciascuno dal proprio punto di vista, di pervenire a regole certe, condivise e più chiare, accresciuta tutela per gli allevatori e più lungimiranti opportunità di conservazione ambientale.
Una dinamica organizzazione spaziale ha consentito ai partecipanti, divisi per gruppi, di compiere un percorso itinerante attraverso cinque tavoli informativi che, a partire dal primo, di presentazione, hanno introdotto per gradi alla conoscenza del progetto e alle azioni che riguardano le normative di pascolo, gli interventi strutturali sul territorio e di prevenzione, oltre agli esempi di buone pratiche adottate in altri territori. Di particolare valenza, ai fini dello svolgimento del processo partecipativo, lo stand delle pre-conoscenze, teso a raccogliere la percezione dei partecipanti in merito all'azione del Parco sul territorio e le loro valutazioni sull'attuale gestione e normativa di pascolo, sugli usi civici e, ancora, le loro riflessioni su quali azioni occorra intraprendere per migliorare l'utilizzo sostenibile delle praterie.

A conclusione del percorso informativo, un tavolo di discussione ha stimolato e raccolto i  primi elementi utili alla redazione del regolamento di pascolo, in risposta alla sollecitazione di cosa sia necessario che il regolamento quadro contempli. Allo stesso tempo, è stato somministrato ai partecipanti un questionario, predisposto dal dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell'Aquila, per la valutazione e validazione scientifica del processo di apertura alla partecipazione. Il workshop si è concluso con una discussione plenaria, nel corso della quale i partecipanti hanno avuto modo di conoscere i dati emersi nella fase delle preconoscenze, formarsi un quadro d'insieme delle indicazioni fornite presso i tavoli di discussione, correggere e integrare le proposte emerse.

Grazie alla positiva evoluzione del workshop, che ha visto la partecipazione dell'intero staff di progetto, con la consulenza di esperti delle università di Teramo e L'Aquila e che è stato gestito da un team di tecnici facilitatori di processi partecipativi, coordinati, per l'occasione, dalla Prof.ssa  Lina Calandra, lo spazio della partecipazione di "Praterie" può dirsi efficacemente tracciato e, già a partire da gennaio, si procederà, negli incontri territoriali programmati, a redigere un primo articolato per  definire la bozza di regolamento.