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Home » News » » » » » N. 2 Dicembre 2014

Presentate ai Comuni le Linee Guida per la gestione dei pascoli

Partira' a febbraio 2015 la sperimentazione dei nuovi regolamenti

Un percorso complesso e intensamente vissuto dall'Ente Parco e dal territorio, quello del processo partecipativo (Azione C3) finalizzato alla costruzione delle "Linee Guida per la gestione dei pascoli nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga". Un processo che ha visto coinvolti in gran numero allevatori, agricoltori, associazioni di categoria, rappresentanti dei Comuni, delle Province, dei Beni di Uso Civico, delle Regioni, dell'Ente Parco, del Corpo Forestale dello Stato, delle ASL veterinarie, associazioni culturali, operatori turistici e privati cittadini.
Dal novembre 2013, data di avvio, a Camarda (AQ), di questo importante asse progettuale, si sono succeduti quattordici incontri con i portatori d'interesse in località diffuse dell'area protetta, più un incontro dedicato specificamente alle Amministrazioni comunali e dei Beni di Uso Civico. Il percorso ha coinvolto, oltre all'intero staff del progetto, un qualificato e differenziato insieme di professionalità: referenti scientifiche delle Università dell'Aquila e di Perugia per la validazione del percorso partecipativo e del prodotto della concertazione, quattro facilitatori ed un coordinatore per la gestione dei workshop e degli incontri territoriali, un consulente di legislazione relativa agli Usi Civici. Le Linee Guida, elaborate dalle referenti giuridiche dell'Università di Perugia che hanno via via tradotto in articolato le varie soluzioni concertate, sono piuttosto uniche nel loro genere in Italia e fissano dei criteri condivisi atti a favorire la regolamentazione delle attività di pascolo e la tutela dei territori da parte degli Enti coinvolti, chiamati a recepirle nei rispettivi ambiti di competenza.
Nel corso degli incontri di ottobre, le Linee Guida sono state presentate ai rappresentanti istituzionali dei Comuni dell'area protetta, dalla cui imprescindibile disponibilità a collaborare dipendevano in larga misura le sorti stesse del processo partecipativo. Un "bivio" felicemente superato, giacché quasi corale e fattivo è stato l'apprezzamento per il percorso seguito ed il riconoscimento del valore aggiunto delle Linee Guida quale espressione delle istanze, delle necessità e delle visioni espresse dalle comunità locali.
Dopo il termine del 15 dicembre, previsto per inviare al Parco ulteriori osservazioni, l'incontro del 15 febbraio 2015 segnerà l'avvio della sperimentazione dei regolamenti che saranno approvati da quelle Amministrazioni che vorranno adottare i criteri condivisi contenuti nelle Linee Guida per redigere i rispettivi Regolamenti di pascolo. Si raggiungerà in tal modo l'obiettivo più arduo e qualificante del progetto "Praterie": favorire  un sistema di pascolo armonizzato che rafforzi l'insostituibile ruolo di presidio svolto dagli allevatori nel sistema montano, al fine della salvaguardia delle praterie e del mantenimento di un equilibrio sostenibile tra le attività antropiche e gli interessi collettivi di conservazione.

 
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