Alla comunicazione e alla disseminazione del progetto e dei suoi contenuti ambientali, culturali e sociali, anche nel 2015 è stato dato ampio risalto, grazie ad un'informazione capillare, tempestiva e trasparente, rivolta tanto ai media quanto al territorio e ai partner. In tal modo, al  sito web di progetto e al suo canale facebook, si sono accompagnati strumenti di relazione più diretti come l'invio  massivo di sms agli stakeholders in occasione di incontri e di eventi.

In un'ottica di piena trasparenza e verificabilità, inoltre, lo stesso processo partecipativo ha programmaticamente restituito, in fieri, quanto veniva emergendo negli incontri attraverso una puntuale comunicazione e pubblicazione dello stato dell'arte e degli accordi via via raggiunti.

Alle occasioni di divulgazione sui principali organi di informazione regionali si sono aggiunte vetrine nazionali importanti come quella di "Ambiente Italia", che ha dedicato un servizio al progetto, mentre si è registrata la presenza di questo, con materiali informativi, wall e pannelli illustrativi, alle principali manifestazioni di settore dedicate alla pastorizia, alla cultura della montagna e agli sport.

A ciò si è accompagnata la pubblicazione sul sito di progetto di una cospicua serie di filmati che descrivono le diverse azioni, in riferimento al pascolo, agli eventi che hanno impegnato lo staff dentro e fuori Parco, al territorio e agli interventi infrastrutturali per la conservazione e la sostenibilità. E proprio al processo partecipativo, a conclusione della prima fase, è stata dedicata la messa a punto di uno speciale video, che testimonierà l'evoluzione del percorso condiviso che ha portato alla stesura delle Linee Guida per la disciplina dei pascoli.

La comunicazione sul territorio ha registrato anche quest'anno la positiva azione degli "Help Desk",  i quali,  nei luoghi identificati attraverso la formula "Qui il Parco è in ascolto" e non solo,  hanno incontrato, animato ed informato le comunità locali registrandone nel contempo  le opinioni e le esigenze.

A corredo delle attività di divulgazione è stato approntato, inoltre, il progetto culturale "Imparare dai Pastori: alla scoperta della cultura pastorale nelle comunità del Parco Gran Sasso – Laga", una proposta mirata a promuovere la conoscenza e la conservazione delle praterie di montagna come ambiente dove si tutelano specie faunistiche e floristiche sempre più rare, tramite attività di sensibilizzazione al rispetto degli habitat e  tese a riscoprire la cultura pastorale delle genti del Parco e i patrimoni di comunità, approfondendo la conoscenza delle attività produttive tradizionali e della cultura materiale.