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Home » News » » » » » N. 3 Dicembre 2015

Per un futuro piu' sostenibile delle praterie del Parco

Parcheggi, sentieri, nuovi abbeveratoi e recinzione dei laghetti: cosi' il Progetto tutela la biodiversita'

Hanno registrato sensibili progressi le azioni mirate ad aumentare la sostenibilità delle attività socioeconomiche legate all'ambiente delle praterie come l'allevamento e il turismo. A tal proposito,  grazie ai molteplici interventi condivisi attuati sul territorio, il progetto sta concretamente dimostrando che sul fronte della conservazione Parco,  Amministratori, allevatori ed escursionisti possono essere ottimi alleati.

Se è un dato, infatti, che la presenza delle greggi e delle mandrie, tramite il pascolamento, assicuri il mantenimento della biodiversità dei prati in quota, ecco gli interventi di progetto destinati a rendere più omogeni ed efficienti i punti di abbeverata, fattore che consente di utilizzare meglio i pascoli, evitando la concentrazione del bestiame intorno a pochi punti d'acqua.

Più in particolare, come previsto dall'azione C1 - Ridistribuzione dei punti d'acqua, in aggiunta all'intervento per molti versi eccezionale che che ha restituito piena funzionalità ed estetica all'abbeveratoio di Banconi, ubicato a 1800 metri di quota, è stata completata la progettazione e sono state ottenute le relative autorizzazioni, compresa la Valutazione di Incidenza, per la ristrutturazione o ricostruzione dei fontanili di Monte Cristo e Le Fontari, mentre è in preparazione la procedura per l'affidamento dei lavori. E' in corso anche la progettazione per la recinzione a tutela dei laghi di Pietranzoni e della fossa di Paganica e per la contemporanea ristrutturazione degli abbeveratoi ad essi collegati, mentre si è proceduto ad una recinzione sperimentale del Lago Racollo, sito in cui il previsto completamento dei lavori di ristrutturazione, con ampliamento dell'abbeveratoio collegato, a causa delle prime nevicate è stato rinviato alla prossima primavera.

Anche sul piano dell'utilizzo turistico delle praterie, in special modo di quelle di Campo Imperatore, la cui bellezza attira folle di turisti, fondi di progetto sono stati investiti nella messa a punto di parcheggi delocalizzati (azione C4)  individuati in aree già utilizzate precedentemente a tale scopo, al fine di prevenire il parcheggio delle auto e l'attraversamento dei prati pascoli.

Sono stati sistemati,  infine, per il contenimento del dissesto idrogeologico che li caratterizza, e segnalati con nuovi segnavia, 21,5 km di sentieri sui 90 previsti e appartenenti alla rete che abbraccia l'altipiano di Campo Imperatore. Essi comprendono  parte del sentiero per il rifugio Duca degli Abruzzi (100D), il sentiero per Vado di Corno (215 A), Fossa di Paganica e Santa Maria del Monte (212), per Lago Racollo e Fonte Macina (225) e il sentiero per Fonte Vetica (200 E). Gli interventi previsti saranno completati a partire dalla primavera prossima, per poi proseguire in estate e durante l'autunno con l'apposizione della segnaletica informativa ed escursionistica e con la riqualificazione di ulteriori tratti della rete sentieristica.





 
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